Fotografia d’architettura, Verona, Marcellise, ArchitettiVerona;
Villa Girasole è uno dei simboli del mito futurista di inizio ‘900 che qui a Verona ha trovato la sua realizzazione nell’edificio-macchina ad opera dell’Ing. Angelo Invernizzi. Quest’architettura realizzata tra il 1929 e il 1935 racconta ancora oggi come un’idea poteva superare le difficoltà e i limiti tecnologici, oggi per lo stato in cui verte si arricchisce del significato per cui se un’idea non viene compresa (non dico sempre condivisa o rispolverata) muore e con lei i suoi prodotti. Quest’opera venne realizzata per intuizione di Invernizzi ma furono tante le menti che collaborarono ad arricchirla una tra tante il noto Arch. Ettore Fagiuoli. “Una casa che segua il sole, che possa sempre prestare l’orientamento giusto”, per questo motivo la parte principale dell’edificio ruota grazie a rotaie, ingranaggi, ruote, che gli permettono di compiere una rotazione completa. Ad oggi il complesso risulta abbandonato ed in cattivo stato di conservazione, ma basta avvicinarsi ed entrare per poter immaginare cosa avrebbe potuto essere quel posto, nato da un’idea che ai più poteva sembrare follia ma che citando Gene Wilder in una famosa pellicola: “Si può fare!”
Di questo luogo tanto si è scritto quanto poco lo si conosce e per questo lo racconto con poche parole ma con alcuni scatti.
Articolo su ArchitettiVerona: Villa Girasole